Cosa visitare a Siracusa e Provincia

Itinerari su cosa visitare a Siracusa e Provincia

Isola di Ortigia

Isola di Ortigia

L’Isola di Ortigia rappresenta la parte vecchia della città di Siracusa, ed è senza dubbio la parte più interessante.

Anche se si tratta di un’isola, essa è collegata alla terraferma tramite il Ponte Umbertino che permette direttamente di passare da Siracusa città all’isola di Ortigia. Il suo nome rimanda ad origini greche, anche se questa zona, ricca di sorgenti d’acqua dolce, era abitata già dall’età del bronzo, come testimoniato da reperti archeologici databili tra il 3500 a.C. ed il 1200 a.C.

Passeggiare in questo territorio vuol dire assaporare secoli di storia, captando nelle costruzioni ancora vive in questo quartiere le civiltà greche, romane ed il passaggio indelebile degli aragonesi e degli arabi.

Parco Archeologico Neapolis - Siracusa

Teatro Greco Siracusa

Nel Parco archeologico della Neapolis si trovano le più importanti testimonianze dell'antica Siracusa greca e romana.
Il Sito è stato dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità (PatrimonioUnesco).

Il teatro greco, l'anfiteatro romano, le latomie, l'orecchio di Dionisio, l'ara di Ierone, sono alcuni dei vari monumenti che si trovano all'interno di questa vasta area verde localizzata oggi all'immediato ingresso della Siracusa moderna e preservata dall’espansione urbana negli anni 50’ dalla Soprintendenza della Sicilia Orientale che la inserì nel Piano Regolatore di Siracusa in modo di racchiudere tutti i monumenti che si trovavano in quella zona in modo da preservarli dall’espansione urbanistica della città.

Noto: La Perla del Barocco

Noto - Siracusa: La perla del Barocco

Noto è una città della Sicilia sud-orientale è considerata una delle città più belle d'Italia e del mondo, grazie al suo centro storico barocco, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Fu fondata dai greci nell'VIII secolo a.C. e fu una delle città più importanti della Sicilia antica. Nel 1693, un terremoto distrusse completamente la città. La popolazione sopravvissuta decise di ricostruirla in un luogo più sicuro, in cima a una collina. La ricostruzione di Noto fu affidata a grandi architetti del barocco siciliano, come Rosario Gagliardi, Francesco Fichera e Vincenzo Sinatra. Il risultato fu un centro storico armonioso e raffinato, che rappresenta uno dei capolavori di questo stile architettonico.
Il centro storico di Noto è ricco di monumenti barocchi, tra cui:
- Il Duomo, con la sua facciata a cuspide e il suo interno riccamente decorato con stucchi, marmi e mosaici
- La Cattedrale di Santa Maria Maggiore, con la sua facciata concava e il suo campanile a cipolla
- Il Palazzo Ducezio, sede del Comune di Noto
- Il Teatro Vittorio Emanuele, uno dei più belli teatri barocchi d'Italia.